Biografia
Inizio ad occuparmi di fotografia all’età di soli 8 anni, quando — con una cinepresa 8 millimetri — giravo le scene di controcampo che mio padre montava nei film di matrimonio, rendendo il lavoro più vario e piacevole.
Il 1983 segna per me l’inizio dell’attività fotografica, con lavori di cerimonia, alternati a riprese cinematografiche per documentari.
E realizzo il mio primo Documentario “Sarno: un fiume, una storia”.
Lavorando sia con la macchina fotografica che con la cinepresa prima e la videocamera dopo, ho potuto comprendere appieno il senso fotografico nella sua totalità, senza tralasciare nessun ramo.
Ho iniziato per cui una collaborazione tecnica con varie compagnie teatrali, televisioni, scuole di danza e studi fotografici in veste di direttore delle luci.
Ho avuto contatti e insegnamento da due direttori di fotografia del calibro di Domenico Paolercio e Giuseppe Rotunno.
La mia professione è diventata tale per mezzo di una grande passione che ho sempre avuto sin da piccolo e che oggi è diventata realtà: far vedere agli altri quello che io vedo.
Il mio secondo Documentario è stato “Sarno in cartolina”, un excursus di immagini d’epoca, commentate e rielaborate, per una lettura più piacevole del libro annesso.
Ho tenuto e tengo attualmente stage di tecnica fotografica, riprese video e montaggio RVM, presso scuole ed enti privati.
Dal 1986 sono impegnato nella realizzazione di un Documentario su Striano — che non è stato mai montato e finito.
Potete vedere qualcosa nella sezione Documentari di questo sito.
La produzione di immagini ottenuta con qualunque mezzo, deve rompere gli schemi che da anni affliggono i nostri occhi, dandoci visioni già scontate, e per questo prive di emozioni.
Le immagini devono comunicare e far rivivere un momento di vita ormai passato: comprendere non solo il posto e l’ora, ma lo stato d’animo che le persone ritratte avevano in quel momento.
Dal 1987 al 1998 mi sono occupato di Giornalismo Fotografico e Televisivo, stando a stretto contatto con giornalisti del calibro di Piero Marrazzo, Pino Sondelli, Giuseppe Perreca, Michele Cucuzza, Pasquale Romano e Alberto Castagna.
Nel 2000 produco, in collaborazione con l’Associazione “Rinascere”, per il progetto “5 Maggio”, due documentari sulla sciagura che ha colpito la città di Sarno: “Le frane di Sarno” e “I riflessi del fango”.
Una bella immagine colpisce non tanto per il soggetto ma per l’argomento in esso contenuto.
Dopo aver riscosso un modesto successo, ho realizzato un documentario divulgativo sulla nascita, produzione e lavorazione del Pomodoro San Marzano D.O.P., riuscendo a ritrarre l’Oro della nostra terra, senza per niente monopolizzarla.
Le persone da me immortalate si sentono sempre e completamente a loro agio, dato che non li affliggo mai con noiosi e interminabili stage di posa. L ’improvvisazione degli atteggiamenti che ogni persona possa avere, suscita dal sottoscritto il momento propizio ove fermare quel determinato istante.
Dietro ogni fotografia c’è sempre una storia che si legge, dando massimo sfogo all’immaginazione.Come la Scultura, la Pittura, la Poesia, la Fotografia si colloca ai vertici di un triangolo dove per strumento non vi è altro che la luce. Case, alberi, cieli, mare, terra, persone, sono immersi proprio in questa luce: immersi nel fantastico mondo delle mie immagini.
Attualmente dirigo con fervore uno studio fotografico in un piccolo paese dell’entroterra Campano, dove mi occupo dell’intero iter Fotografico e Cinematografico.
Continuando nell’esplorazione di questo sito potrete vedere anche voi cosa c’è dietro ogni mia foto.